Un nuovo studio pubblicato su Nature ci porta più vicini a comprendere i primi passi della vita, oltre 3,5 miliardi di anni fa.
🔍 I ricercatori dell’Università di Newcastle, nel Regno Unito, hanno simulato le antiche condizioni marine, mescolando idrogeno, bicarbonato e magnetite ricca di ferro. Il risultato? La formazione di acidi grassi a catena lunga, forti candidati per le prime membrane cellulari.
🧪 Gli autori spiegano che queste membrane sono cruciali per isolare la chimica interna, favorendo reazioni vitali e facilitando la produzione di energia.
🌋 Le sorgenti idrotermali giocano un ruolo chiave in questo processo, offrendo il mix perfetto di calore e ingredienti per l’abiogenesi. Il team ha ricreato in laboratorio le condizioni dei mari primordiali, contribuendo a gettare luce su come la vita potrebbe essere iniziata.
🌌 Ma non è tutto: le implicazioni vanno oltre la Terra. Jon Telling, biochimico, suggerisce che reazioni simili potrebbero verificarsi in oceani extraterrestri come quelli di Europa ed Encelado.
🧩 Nonostante molte domande rimangano aperte, questa ricerca rappresenta un passo avanti nella comprensione dei nostri misteriosi inizi.
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