Distese su una remota fascia del deserto del Namib, le erbe aspre si guadagnano da vivere grazie alle scarse precipitazioni della regione.
La crescita di così tanta erba in un ambiente così duro è impressionante, ma anche misteriosa. La prateria è punteggiata da milioni di strani cerchi, ciascuno privo di erba o altra vegetazione, che insieme formano un inquietante motivo di ” cerchi fatati “. Un tipico cerchio delle fate misura da 2 a 10 metri di diametro, separato dal resto da una distanza fino a 10 metri.
Gli scienziati hanno compiuto progressi costanti nel demistificare i circoli fatati della Namibia, con le teorie principali che rientrano in due campi principali.
Una teoria sostiene che i cerchi siano causati dalle termiti che si nutrono di radici, mentre l’altra suggerisce che le erbe si auto-organizzano per massimizzare la disponibilità di acqua. In effetti l’ultimo studio rivela che le termiti non hanno nulla a che fare con questo fenomeno ma si tratta proprio di auto-organizzazione della superficie delle radici proprio per massimizzare il rifornimento di acqua in una delle zone più aride del pianeta. Questa ricerca potrebbe avere implicazioni anche altrove poiché questo tipo di auto-organizzazione sembra proteggere le piante dall’aumento dell’aridità, un problema che in alcuni luoghi sta già peggiorando a causa del cambiamento climatico.