Trapianti di cervello: una frontiera della scienza che sembra uscita da un film di fantascienza!

Nel 2015, il neurochirurgo Sergio Canavero ha sollevato la possibilità di trapianti di testa umana, aprendo dibattiti e domande sulla fattibilità di tali procedure. E se potessimo mantenere la nostra identità ma cambiare il corpo che ci ospita?

La recente vittoria di Emma Stone agli Oscar per ‘Poor Things’ ci mostra una visione artistica di questa idea, dove il suo personaggio riceve il cervello di un bambino non ancora nato. Ma nella realtà, le sfide sono immense: dalla delicatezza del tessuto cerebrale alla complessità di collegare i circuiti neurali.
Sfida uno: Accedere al cervello è un processo delicato, ma possibile grazie alle moderne tecniche neurochirurgiche.
Sfida due: Il vero enigma è nel collegamento dei circuiti. Il cervello deve comunicare con il resto del corpo, un intricato intreccio di segnali e risposte.
Sfida tre: le conseguenze. Il corpo come reagirà ad un trapianto di cervello?
La strada è ancora lunga, ma la scienza non si ferma mai. Che ne pensate? Sareste pronti per un viaggio così audace nel futuro della medicina?

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