Speciali gocce nasali potrebbero aiutare il cervello a riprendersi dopo un ictus

Gli scienziati hanno dimostrato come le gocce nasali contenenti una particolare molecola possano aiutare i topi a riprendersi dalle dannose conseguenze biologiche di un ictus e la speranza è che il trattamento possa eventualmente essere trasferito agli esseri umani. La cosa ancora più interessante è che, il trattamento non viene applicato immediatamente ma viene avviato sette giorni dopo l’ictus. Ciò significa che coloro che non possono essere assistiti immediatamente dopo un ictus potrebbero comunque essere protetti dagli effetti peggiori della condizione. Purtroppo circa 7,6 milioni di persone all’anno subiscono un ictus ischemico, con più della metà che poi sviluppa qualche tipo di menomazione fisica o mentale come conseguenza: perdita del movimento volontario di un braccio o di una gamba, disturbi del linguaggio o problemi di depressione e ansia. Speriamo che il trattamento possa essere applicato anche agli umani presto.

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