In natura, gli arcobaleni danzanti noti come iridescenze sono spesso causati da trame sulla superficie di parti del corpo come squame, ali o piume. La luce bianca colpisce queste superfici e viene diffusa al riflesso, interferendo con se stessa in modi che enfatizzano diverse lunghezze d’onda.

Il pesce gatto fantasma, tuttavia, consente al 90 percento della luce di passare attraverso il suo corpo. Inoltre non ha squame e la sua pelle è estremamente sottile (circa 20 micrometri). Ciò rende improbabile che la dispersione riflessa dalla sua pelle o scaglie sia responsabile di un effetto arcobaleno; deve esserci qualcos’altro 😉

Zhao, un fisico dell’Università cinese Jiao Tong di Shanghai ha deciso di studiarlo. Zhao e i suoi colleghi hanno sezionato il pesce per separare la pelle dai muscoli della schiena e del ventre. Ogni muscolo è costituito da unità elastiche chiamate sarcomeri . Usando la microscopia a scansione elettronica e microscopi ottici, il team ha scoperto che queste unità fibrose agivano come reticoli di diffrazione , dividendo il raggio di luce in un arcobaleno mentre passava attraverso la struttura.

Gli angoli mutevoli del pesce in movimento creano angoli mutevoli con i quali la luce colpisce i muscoli, facendo lampeggiare i colori che diffrangono attraverso di essi attraverso un arcobaleno. Questo luccichio iridescente potrebbe essersi evoluto nel pesce gatto fantasma come una forma di mimetizzazione in modo che potessero evitare i predatori.