Disturbi del Sonno tra Lavoratori Notturni

Uno studio condotto nei Paesi Bassi e in Belgio ha rivelato che oltre il 51% dei lavoratori notturni potrebbe soffrire di disturbi del sonno, come l’insonnia. Analizzando dati provenienti da 37.662 individui, i ricercatori hanno evidenziato una maggiore incidenza di disturbi del sonno nei turni notturni regolari e a rotazione rispetto ai turni diurni.

In particolare, più del 26% dei lavoratori notturni ha segnalato due o più disturbi del sonno. Considerando tutte le fasce orarie di lavoro, circa 1 persona su 3 ha riferito almeno un disturbo del sonno. Le donne sembrano essere più colpite, e i partecipanti più giovani e meno istruiti sono particolarmente vulnerabili ai disturbi del sonno legati al lavoro notturno.

 

Sebbene lo studio si basi sull’autovalutazione e non su analisi del sonno in laboratorio, sottolinea la significativa correlazione tra lavoro notturno e disturbi del sonno. Il lavoro notturno è già associato a problemi di salute come diabete, cancro e depressione. I ricercatori suggeriscono che i datori di lavoro adottino turni a rotazione con periodi notturni brevi e giorni di riposo intermedi per mitigare l’impatto sulla salute dei dipendenti.

 

Pubblicato su Frontiers in Psychiatry, lo studio pone l’accento sulla necessità di affrontare responsabilmente il lavoro notturno, considerando le implicazioni sulla salute dei lavoratori.

 

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