Cosa accade in India per regredire la contrazione dei ghiacciai

Nella regione indiana del Ladakh, alcune comunità che vivono in alta montagna costruiscono fontane d’acqua durante l’inverno che si congelano in coni di ghiaccio delle dimensioni di un edificio, noti come stupa di ghiaccio.

Durante l’inverno nella regione montuosa del Ladakh in India, alcuni agricoltori usano tubi e irrigatori per costruire coni di ghiaccio delle dimensioni di un edificio. Questi imponenti ghiacciai creati dall’uomo, chiamati stupa di ghiaccio, rilasciano lentamente acqua mentre si sciolgono durante i mesi primaverili asciutti affinché le comunità possano bere o irrigare i raccolti. Ma i tubi spesso si congelano quando le condizioni diventano troppo fredde impedendo l’innalzamento di questi coni di ghiaccio.

È stato quindi progettato un sistema automatizzato che può erigere uno stupa di ghiaccio evitando i tubi congelati, utilizzando i dati meteorologici locali per controllare quando e quanta acqua viene erogata. Inoltre, il nuovo sistema utilizza circa un decimo della quantità di acqua utilizzata dal metodo convenzionale.

L’automazione potrebbe aiutare le comunità a costruire stupa di ghiaccio più grandi e duraturi che forniscono più acqua durante i periodi di siccità.

Gli stupa di ghiaccio sono stati creati nel 2014 come mezzo per le comunità per far fronte alla contrazione dei ghiacciai alpini a causa del cambiamento climatico causato dall’uomo. Tipicamente, le comunità di alta montagna in India, Kirghizistan e Cile convogliano l’acqua di disgelo glaciale in fontane a gravità che spruzzano continuamente in inverno. L’aria fredda congela la pioggerella, creando coni ghiacciati che possono immagazzinare milioni di litri d’acqua.

Il processo è semplice, anche se inefficiente. Più del 70 per cento dell’acqua sgorgata può defluire invece di congelarsi ora un nuovo metodo permette, tramite un computer di regolare automaticamente la portata del beccuccio in base alle temperature locali, all’umidità e alla velocità del vento. Quindi gli scienziati hanno testato il sistema costruendo due stupa di ghiaccio a Guttannen, in Svizzera, uno utilizzando una fontana a spruzzatura continua e uno utilizzando il sistema automatizzato.

Dopo quattro mesi, il team ha scoperto che la fontana che spruzzava continuamente aveva sgorgato circa 1.100 metri cubi d’acqua e accumulato 53 metri cubi di ghiaccio, con tubi che si erano congelati una volta. Il sistema automatizzato ha spruzzato solo circa 150 metri cubi d’acqua ma ha formato 61 metri cubi di ghiaccio, senza tubi congelati.

I ricercatori stanno ora cercando di semplificare il loro prototipo per renderlo più accessibile per le comunità di alta montagna in tutto il mondo.

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